Il Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda ha firmato il decreto di riconoscimento delle aree di crisi industriale complessa della Campania, con impatto sulla politica industriale nazionale, per i Poli industriali di Acerra-Marcianise-Airola, Battipaglia-Solofra, Castellammare-Torre Annunziata, che comprendono 24 Comuni campani dei Sistemi Locali del Lavoro di Caserta, Napoli, Salerno, Nola, Montesarchio, Solofra, Battipaglia, Castellammare, Torre. In questo modo, è stata pienamente accolta la deliberazione della Giunta regionale n. 590 del 26 settembre 2017, che ha avanzato la proposta, indicando le aree di crisi complessa della Campania. A questo proposito, il Presidente Vincenzo De Luca e gli Assessori Amedeo Lepore e Sonia Palmeri hanno dichiarato:
“Con la firma del decreto da parte del Ministro si chiude in tempi molto brevi la procedura per la dichiarazione delle aree industriali di crisi complessa, che permette l'avvio di impegnativi programmi di reindustrializzazione di queste zone e favorisce la definizione delle soluzioni necessarie per superare le crisi di alcuni comparti e attività strategiche della Campania. Questo provvedimento consente, inoltre, di rendere ancora più intensi gli effetti delle politiche industriali della Regione, già intraprese con i contratti di sviluppo, gli incentivi alle imprese (credito d'imposta e decontribuzione) e gli accordi per le aree di crisi non complessa. Il decreto, infine, interviene con uno strumento concreto a sostegno dei lavoratori che si trovano in condizioni di grande disagio e privi di una ricollocazione produttiva, attraverso la possibilità di deroga agli ammortizzatori sociali scaduti. Per questo motivo, nel ringraziare il Ministro Calenda e i suoi diretti collaboratori per il loro risolutivo impegno, oltre che la Direzione Generale Attività Produttive della Regione per aver elaborato un atto di proposta ineccepibile, chiediamo ora al Ministro del Lavoro e all'INPS, consapevoli della loro riconosciuta sensibilità per le situazioni di crisi, di adottare al più presto i provvedimenti di loro competenza a favore dei lavoratori campani. Un riconoscimento che va rivolto pienamente anche alle organizzazioni sindacali della Campania, che con la Regione si sono impegnate e si batteranno per continuare a percorrere la strada dello sviluppo produttivo e dell'occupazione“.