Prosegue fino al 30 giugno la mostra "La scuola di Resina" che ricostruisce una delle più felici esperienze artistiche della pittura di paesaggio napoletano dell'Ottocento. L'esposizione offre all'attenzione del pubblico il sodalizio che nasce a Resina nel 1866 e che si affianca all'altro grande movimento della "Scuola di Posillipo".
I protagonisti, Marco de Gregorio, Federico Rossano, Giuseppe de Nittis e il toscano Adriano Cecioni intendono scrutare il paesaggio, rigorosamente dal vero, facendo emergere la dimensione del nostro immenso territorio rurale, con la ricchezza o la miseria dei suoi borghi e delle contrade, puntando l'osservazione sulle attività della vita quotidiana fatta di abitudini e costumi, osservando piccoli centri e isolati sobborghi ma anche comunità attive nelle vicinanze del mare.
La mostra è posta all'interno del percorso di visita al Pio Monte della Misericordia, con la Chiesa e l'appartamento storico della Quadreria, che custodisce una delle più importanti raccolte private italiane aperte al pubblico, con capolavori di Caravaggio, Battistello, Giordano, De Mura, Ribera, Stanzione e altre opere dal Cinquecento all'Ottocento.
Per informazioni: www.piomontedellamisericordia.it