Una tradizione antichissima che oggi rivive in chiave contemporanea, con una rivisitazione della “festa patronale” che si svolge in onore del patrono San Sebastiano Martire.
Domenica 15 gennaio ci si ritrova per la Santa Messa con la benedizione degli attrezzi che taglieranno il "majo", per poi partire verso la montagna, con vivande al seguito da consumare durante il rito mentre si sceglierà il "majo" da tagliare. Successivamente si darà il via alla “processione” del "majo" tagliato. Una volta arrivati in Piazza Primo Maggio il "majo" verrà issato ed intorno gli verranno posizionati i "sarcinielli" (fascine di legna) raccolti dai “figli del majo” (giovani del paese).
Venerdì 20 si darà il via al programma civile e religioso: il convegno il "Majo" di Avella. A seguire la sfilata dei “figli del majo” nel centro storico del paese e la processione di San Sebastiano Martire. Infine, rientrati in Chiesa e celebrata la Santa Messa, il parroco si recherà all’esterno per l’accensione del "majo".