31/01/2023 - "Abbiamo deciso di impugnare la decisione del governo sul dimensionamento della scuola davanti alla Corte Costituzionale. Siamo i primi a farlo. Speriamo che altre regioni del Mezzogiorno ci seguano". Lo ha annunciato questa mattina il Presidente Vincenzo De Luca a chiusura dell'Assemblea Generale "Salvare la Scuola Pubblica" promossa dalla Regione Campania nella sala Galatea della Stazione Marittima di Napoli. Presenti all'evento tanti dirigenti scolastici, docenti, personale Ata, rappresentanti delle associazioni, oltre all'assessore regionale alla Scuola Lucia Fortini, al presidente di Anci Campania Carlo Marino, all'assessore regionale della Puglia Sebastiano Leo in collegamento video, e come detto al Presidente De Luca.
"Parte dalla Campania la mobilitazione nazionale a difesa della scuola pubblica e dell'unità del nostro Paese - ha spiegato quest'ultimo - Occorre dare dignità e retribuzioni europee ai nostri docenti. Occorre evitare riduzioni irresponsabili del dimensionamento scolastico. Occorre sostenere chi lavora nelle zone disagiate e nelle aree interne. Occorre uno studio formativo moderno e raccordato con il mondo produttivo. Occorre moltiplicare e semplificare gli ITS e, diversamente da quanto avvenuto nella legge finanziaria, occorrono nuove risorse per l'edilizia scolastica e una valorizzazione piena e permanente dei docenti di sostegno. Occorre cioè tutto il contrario di una divisione del Paese anche nel sistema scolastico".
"Dobbiamo cercare di fermare le nuove regole del dimensionamento scolastico - ha detto l'assessore Fortini - Le persone che non masticano di scuola non si rendono conto di quale possa essere l'impatto devastante sulla nostra Regione. Noi abbiamo bisogno di attenzione, le scuole hanno bisogno di avere dei numeri che riescano a governare, un dirigente scolastico non può immaginare di governare 10 plessi, e ci sono delle realtà che devono avere delle dimensioni ridotte. Tra l'altro le nuove regole di dimensionamento ridurrebbero drasticamente personale Ata, dirigenti scolastici, assistenti amministrativi e a un certo punto anche docenti, perché chiaramente con numeri più alti le classi saranno composte da un maggior numero di studenti".
"Il tema centrale è la scuola - ha detto il presidente di Anci Campania Carlo Marino - La scuola per noi è la famiglia, la conoscenza, la formazione della nuova classe dirigente, dei nostri giovani. Salvarla significa mantenere posti di lavoro ma soprattutto competenze, con una riorganizzazione dei servizi e dell'edilizia scolastica, con un modello efficiente ed efficace per dare risposte alle nostre comunità. I sindaci della Campania si sono riuniti e si incontreranno anche nelle prossime settimane per essere alternativi a quell'articolo della finanziaria che assolutamente non condividiamo, ma soprattutto propositivi rispetto a che finalmente la scuola diventi centrale rispetto alle costruzioni delle nostre città".