Il distretto tecnologico opera nell’ambito dei Beni Culturali con una strategia a 360 gradi le cui linee di intervento prevedono ampie ricadute in termini economici, culturali, ambientali e sociali.
Tra gli obiettivi strategici del DAT ci sono la tutela e la valorizzazione degli asset (territori, siti, beni, attività) del patrimonio CULTURALE della Regione Campania, attraverso la ricerca e sviluppo di tecnologie abilitanti (immersive, non invasive, convergenti) per l’innovazione in rete (scalabile, collaborativa, distribuita), di prodotto/servizio, processo, metodologica, procedurale.
In particolare sono tre gli obiettivi strategici specifici:
DATABENC vede la partecipazione di imporranti realtà industriali (Telecom italia s.p.a., Vitrociset s.p.a, Teleservizi it s.p.a, Vestrut enginering s.r.l., Apoikia srl, Archè società consortile, Associazione Herculaneum, Atheneum consorzio restauro e conservazione, B! S.p.a., Brother&brothers/adv srl, C.r.c. per lo sviluppo ed il trasferimento dell’innovazione applicata ai beni culturali e ambientali, Centro diagnostico Sanciro srl, CID software, Strago s.p.a., Cima viaggi e turismo, Consorzio antico borgo orefici, Consorzio campano di ricerca per l’informatica e l’automazione industriale scarl, Consorzio CORITED, Consorzio Costa dei campi flegrei, Il Denaro s.p.a., Liguori editore s.r.l.,) ed accademiche (Università degli Studi Di Napoli Federico II, Università degli Studi Di Salerno, Università Degli Studi Suor Orsola Benincasa; Seconda Università di Napoli) oltre che Centri di Ricerca specializzati (CNR; ENEA;Consorzio interuniversitario nazionale per l’informatica, Technova consorzio politecnico per l’innovazione scarl, Consorzio universitario di economia industriale e manageriale, Centro regionale di competenza per i beni culturali ecologia economia).
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