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Verbale di incontro - Industria Italiana Autobus

Verbale di incontro - Industria Italiana Autobus

27/09/2016 

In data 27 Settembre 2016, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, si è tenuto un incontro volto al monitoraggio dello stato di avanzamento del progetto industriale di Industria Italiana Autobus (IIA).

Alla riunione erano presenti:
-per il Ministero dello Sviluppo Economico il Dott. Giampietro Castano, coordinatore dell’Unità per la gestione delle vertenze delle imprese in crisi (UGV) e la Dott.ssa Silvia Bellato della UGV;
-per Invitalia il Dott. Bernardo Mattarella (Direttore Incentivi e Innovazione di Invitalia);
-per la Regione Campania il Prof. Amedeo Lepore (Assessore alle Attività produttive della Regione Campania) e la Dott.ssa Sonia Palmieri (Assessore al Lavoro); 
-per il Comune di Flumeri il Dott. Angelo Lanza (Sindaco Comune di Flumeri) e il Dott. Nicolino del Sordo (Vice Sindaco di Flumeri);
-per la Città Metropolitana di Bologna la Dott.ssa Giovanna Trombetti (Unità operativa al sostegno economico); 
-per Industria Italiana Autobus il Dott. Stefano Del Rosso, il Dott. Francesco del Rosso, il Dott. Paolo Stern e l’Avv. Guido Molinari;
-le confederazioni CGIL e CISL e le OOSS e le RSU FIM, FIOM, FISMIC, UGL, UILM e FAILMS.

In apertura di incontro il Dott. Castano ha annunciato che in data 19 Settembre 2016 sono stati sottoscritti la determina e il contratto di sviluppo di Flumeri e ha poi invitato il Dott. Del Rosso ad aggiornare i presenti sullo stato del progetto.

Il Dott. Del Rosso ha presentato una sintesi dell’andamento della società riassunta nei punti che seguono:

  • iI mercato italiano finanziato (mercato di riferimento dell’Azienda) è caratterizzato da volumi molto bassi.
  • In Italia il 2016 registra un rallentamento per l’industria italiana dell’autobus (nei primi sei mesi dell’anno 1.279 nuove immatricolazioni, in calo del 6,6% rispetto allo stesso periodo del 2015).
  • Nel primo semestre dell’anno, sono stati immatricolati in, nel segmento di riferimento, 182 autobus. 
    Industria Italiana Autobus, nel proprio target di riferimento, detiene rispettivamente il 50% dell’immatricolato nel segmento midibus con 24 unità (<= 8m) e il 19% dell’immatricolato nel segmento autobus city > di 8 TON con 34 unità (> 8m; <= 18m).
  • Nonostante il pessimo andamento del mercato italiano e la conferma della presenza di tutti i big player del settore, sostenuti dai relativi governi nonché la oramai consolidata presenza di altri costruttori in grado di offrire prodotti di buona qualità ma a prezzi competitivi, Industria Italiana Autobus ha mantenuto le attese previste nel proprio Piano Industriale.
  • Ad accomunare i più importanti player europei del settore sono le performance positive in Europa, segno di una continua ripresa complessiva dell’area, che hanno controbilanciato la domanda in calo in America Latina, principalmente in Brasile.
  • Nei primi sei mesi del 2016, sul mercato domestico e considerando il target della Società, sono state bandite gare per 435 veicoli. Industria Italiana Autobus ha partecipato o parteciperà entro le relative scadenze per 390 veicoli di cui la parte preponderante è relativa alle forniture per TPER - Emilia Romagna (178 unità) e ACAM Regione Campania (47 unità).
  • Nel periodo sono state contrattualizzate 136 unità a marchio Menarini, di cui 51 unità appartenenti alla gamma Vivacity (38%), 2 elettrico Zeus (1%) e 83 alla gamma Citymood (61%).
  • Gli Ordini, che al 30 giugno ammontano ad Euro milioni 37,5, sono così suddivisi per aree di business: 
    -settore “Autobus” ha consuntivato 32 Euro milioni
    -il settore “Post vendita” ha registrato ordini per 5,5 Euro milioni.
  • Per quanto sopra, ne consegue un portafoglio ordini di fine periodo di 31,1 Euro milioni di cui 25,5 Euro milioni da sviluppare nell’esercizio in corso.
  • Dopo il primo anno di attività, si è confermata la capacità commerciale dell’azienda, nonché la capacità di visione prospettica sia dell’andamento dei mercati, che delle esigenze dei clienti, arrivando ad offrire prodotti (dopo che nel primo anno si erano affrontate e risolte le numerose carenze riscontrate), che stanno riscuotendo il gradimento del mercato.
  • Purtroppo, però, ciò non basta, soprattutto a causa di due fenomeni preoccupanti: 
    -ritardo dei pagamenti da parte dei clienti pubblici. 
    -il mercato finanziato italiano, a differenza degli altri Paesi europei, è asfissiato. 
    Se non interviene una decisa inversione di tendenza, si rischia di compromettere il già difficile rilancio dell’industria nazionale a tutto vantaggio dei soliti noti costruttori stranieri.
  • Ad agosto 2016 si è svolta l’Assemblea Straordinaria dei Soci che ha deliberato un aumento di capitale scindibile, a pagamento del capitale sociale della Società da € 4.250.000,00 ad € 9.250.000,00 (con una prima tranche di € 3.000.000,00 sottoscritta contestualmente all’adozione della suddetta delibera assembleare, ed una seconda tranche di € 2.000.000,00 da sottoscriversi integralmente entro il 2018) 
    Il capitale della Industria Italiana Autobus è attualmente deliberato e sottoscritto per € 7.250.000,00, versato per € 5.362.500,00.
  • Ad  agosto 2016, sono stati contestualmente stipulati dalla Società ulteriori accordi con la “LEONARDO - FINMECCANICA - Società per azioni”, uno dei quali relativo alla concessione a favore della IIA di un finanziamento di € 1.250.000,00 volto a rafforzare la copertura finanziaria del programma di sviluppo industriale finalizzato alla riattivazione dello stabilimento produttivo di Flumeri (finanziamento versato in data 11 agosto 2016)
  • In data 5 agosto 2016 sono state sottoscritte pattuizioni con il Gruppo Leonardo volte alla definizione dell’assetto proprietario del sito produttivo di Bologna, che devono essere riflesse entro il c.m. di settembre mediante sottoscrizione tra le parti di apposito specifico nuovo Contratto di locazione con opzione di riscatto che:
    -avrà ad oggetto una porzione ridotta all’interno dell’attuale complesso immobiliare di Bologna, per una superficie sviluppata pari a circa 16.680 mq, oltre ad un’area scoperta pertinenziale di circa 23.500 mq. 
    -avrà decorrenza dal 1 settembre 2016 ed una durata di anni 6, rinnovabili per altri 6, 
    -la porzione residua del sito (condotta in comodato d’uso) verrà riconsegnata ad LGS entro il 31 dicembre 2017. 
    -viene, inoltre, concessa alla Società un’opzione irrevocabile di acquisto da esercitarsi entro il nono anno di contratto,
  • E’ intenzione della Società avviare una ristrutturazione del sito industriale di Bologna (parte di quello attuale) che comporta anche indifferibili opere di razionalizzazione dei processi produttivi e di rifacimento del layout dell’area di produzione  che saranno realizzate secondo un piano di reindustrializzazione del sito, della durata massima di circa 12 mesi, con inizio a settembre 2016, che prevede le seguenti fasi: 
    Fase 1) Progettazione attività di ristrutturazione degli stabili e degli impianti civili (riscaldamento, raffrescamento, idrico-sanitario, elettrico, …). Durata: 60 gg 
    Fase 2) Progettazione impianti industriali, linee produttive e magazzini. Durata: 60 gg 
    Fase 3) Esecuzione lavori di ristrutturazione degli stabili e degli impianti civili (riscaldamento, raffrescamento, idrico-sanitario, elettrico, …). Durata: 120 gg 
    Fase 4) Esecuzione lavori relative a impianti industriali, linee produttive e magazzini. Durata: 210 gg 
    Fase 5) Trasferimento attività produttive / magazzini e avvio produzione. Durata: 90 gg
  • La sottoscrizione della determina e del contratto di sviluppo di relativo a Flumeri  è avvenuta in data 19 Settembre 2016 e riconfermata nell’odierna dell’odierna riunione c/o il Mise.

A valle della sottoscrizione, partiranno le prime attività di ripristino e la progettazione esecutiva necessaria ad identificare, nel dettaglio, gli interventi puntuali su linee ed impianti.

E’ intenzione dell’azienda di anticipare il più possibile l’inizio delle attività industriali e, per questo, è allo studio la realizzazione di un primo nucleo di ferrolastratura per le attività di industrializzazione «in house» delle scocche. 

Tale prima fase dell’intervento sarà preceduta dalla necessaria formazione ed addestramento. Le opere di reindustrializzazione saranno realizzate secondo lo schema di massimo sotto riportato:
Dicembre 2016: Progettazione
ristrutturazione degli stabili e degli impianti civili
Gennaio 2017:Progettazione: 
impianti industriali, linee produttive e magazzini
Aprile 2017: opere civili
Ristrutturazione degli stabili e degli impianti civili
Luglio 2017: impianti
realizzazione impianti industriali, linee produttive e magazzini
Settembre 2017: Inizio attività:
Ripresa attività lavorativa

Sono poi intervenute tutte le Organizzazioni Sindacali Nazionali e territoriali  che hanno posto alla Società e alle Istituzioni numerosi quesiti relativi sia allo stabilimento di Bologna che a quello di Flumeri (layout, cassa integrazione, gestione degli ordini durante la fase di reindustrializzazione, produzione su Flumeri, ritardi del piano industriale, necessità di un maggior dettaglio del piano) ai quali è stata data risposta dalla IIA e dalle Istituzioni.

L’Assessore Lepore ha dichiarato che, dall’inizio del suo coinvolgimento nella riapertura di Flumeri, è stato ottimista sugli sviluppi che ci sarebbero stati: oggi il Contratto di Sviluppo porta risorse per la riapertura e sul piano commerciale la IIA sta conseguendo importanti risultati, nonostante il piano industriale debba essere precisato. La regione sta lavorando sulle aree di crisi non complessa, su Industria 4.0, su forme di co-finanziamento e sul collegamento ferroviario tra Irpinia e Flumeri. L’Assessore Lepore ha poi ricordato che l’Assessore Palmeri, che segue tutte le crisi della Regione, da piena disponibilità a lavorare  su questo importante progetto.

Il Dott. Castano ha infine concluso la riunione dichiarando che:

  • concorda con la necessità di un ulteriore incontro volto all’approfondimento  e aggiornamento del piano industriale;
  • ci si sta lasciando alle spalle una situazione critica, la sfida di rimettere in piedi un settore scomparso dall’Italia è complessa e solo la tenacia dei lavoratori ha consentito di rimettere in piedi un settore scomparso dall’Italia;
  • sono stati superati aspetti molto delicati (tra cui la situazione finanziaria) che hanno impedito di viaggiare con la velocità che si sperava ma ora si è di fronte a due temi molto importanti:
    1. stiamo finalmente discutendo concretamente del layout di Bologna. E’ necessario garantire che il rifacimento del layout avvenga in tempi e con modalità che vengano condivise;
    2. la determina di Invitalia apre la strada al finanziamento dello stabilimento di Flumeri che permetterà di far finalmente uscire gli autobus dallo stabilimento;
  • in merito al problema delicato di avvalersi di fornitori esteri per la costruzione degli autobus è necessario fare in modo che un simile evento non diventi la regola e che una eventuale esternalizzazione della produzione sia del tutto eccezionale, che all’esterno vengano date solo le attività che i due stabilimenti non sono in grado di realizzare e che infine la piena responsabilità del rapporto con il cliente (compresa la consegna dei mezzi) sia di Industria Italiana Autobus, dato che essa è nata come  azienda italiana e tale deve restare e non deve commercializzare autobus prodotti in altri paesi;
  • su Flumeri deve essere aggiornato il piano dei 300 lavoratori che devono essere inseriti e le prossime tappe dovranno vedere l’ingresso dei lavoratori nella struttura. Flumeri dovrà avere una sua autonomia di gestione;
  • circa le attività di revamping, nonostante quanto dichiarato dal Dott. Del Rosso, ovvero che le aziende di trasporti preferiscono acquistare nuovi autobus piuttosto che effettuare il revamping di quelli esistenti, va ricordato che esiste un parco di macchine facilmente riattivabili rendendo il servizio migliore;
  • il Governo supporterà l’azienda nella sua crescita dato che i prossimi due anni saranno molto importanti;
  • è necessario attivare dei tavoli per far partire la seconda fase del progetto;
  • entro Novembre l’azienda presenterà il nuovo piano industriale aggiornato.