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Verbale di riunione -Titagarh Firema Adler

Verbale di riunione -Titagarh Firema Adler

21/03/20116

Lunedì, 21 Marzo 2016

In data 21 Marzo 2016, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, si è tenuto un incontro volto al monitoraggio del progetto Titagarh Firema Adler (TFA).

Alla riunione erano presenti:
-il Dott. Giampietro Castano, coordinatore dell’Unità per la gestione delle vertenze delle imprese in crisi (UGV) e la Dott.ssa Silvia Bellato della UGV;
-per la Regione Campania l’Assessore alle Attività Produttive Prof. Amedeo Lepore; 
-per la Regione Lombardia il Dott. Fulvio Matone;
-per la TFA l’Ing. Marco Serpi e l’Ing. Giorgio Moise; 
-le OOSS e le RSU FIM, FIOM e UILM.

Il Dott. Castano in apertura d’incontro ha dato la parola ai rappresentanti della TFA chiedendo un aggiornamento della situazione.

L’Ing. Moise ha affermato:
• che a livello di commesse la situazione è positiva e che sono in atto negoziazioni avanzate con Egitto e Iran;
• a livello di attività operative, per rinforzare le competenze organizzative sono stati migliorati alcuni processi ed è stato rinnovato il management;
• sono stati assorbiti dal bacino 7 operai e altri saranno assunti a breve;
• esiste un serio problema legato al ritardo dei pagamenti da parte della Regione Campania e ciò ha impattato in maniera molto negativa sugli aspetti economici creando anche problemi in produzione.

L’Ing. Serpi ha presentato la situazione della società dichiarando quanto segue sulla situazione generale e dei singoli stabilimenti:
• l’attuale forza lavoro è così costituita: 369 lavoratori (266 operai, 83 impiegati, 13 quadri e 7 dirigenti) a cui si devono aggiungere 3 consulenti;
• il “Bacino Firema” è costituito da 150 lavoratori (103 a Caserta – 74 operai e 29 impiegati - 19 a Milano – 3 operai e 16 impiegati - , 5 nei cantieri -3 operai e 2 impiegati -, 16 a Tito – 10 operai e 6 impiegati - e 7 a Spello – 6 operai e 1 impiegati);
• al momento sono state assorbite 23+1 persone a tempo determinato: 13 impiegati a Caserta, 2 a Milano, 1 a Spello, 1 a Tito, a cui si aggiunge un impiegato a Caserta che non aveva accettato di confluire nel bacino; 7 operai a Caserta.
• ci sono state 6 defezioni da parte di persone alle quali era stata offerta l’assunzione in TFA a tempo determinato che hanno rifiutato.
• La situazione degli stabilimenti è la seguente:
CASERTA: 
-la situazione delle commesse è la seguente: completamento di n. 25 casse motrici doppio piano (con e senza cabina) per treni elettrici tipo “TSR”, da completare entro il prossimo mese di Agosto 2016; costruzione e collaudo di n. 24 casse motrici doppio piano (con e senza cabina) per treni elettrici tipo “TSR”, contratto sottoscritto a Dicembre 2015, da completare entro Marzo 2017; completamento della costruzioni e collaudo di n. 9 treni elettrici monopiano a due casse tipo Alfa-2 e di n. 12 treni elettrici monopiano a due casse tipo Alfa-3 per l’Ente Autonomo del Volturno (rispettivamente per le linee di MCNE e di SEPSA); queste commesse, che dovevano essere originariamente terminate rispettivamente entro l’autunno 2016 e l’estate 2017, si trovano al momento in una condizione di stand-by in quanto non sono stati ancora perfezionati i nuovi programmi di riconsegna dei treni tra la stazione appaltante e la società; ristrutturazione e ammodernamento di n. 25 treni elettrici a tre casse per l’Ente Autonomo del Volturno (Circumvesuviana), da completare entro la fine del 2016, inizio del 2017.
-dalla seconda metà del mese di Marzo e fino al mese di Ottobre 2016 è stato stimato, in seguito alla previsione di un picco di lavoro nello stabilimento, un deficit di personale e pertanto la TFA continuerà a richiamare il personale dal Bacino secondo quanto previsto negli accordi sottoscritti nel mese di luglio 2015;
-sono previsti dei corsi di formazione sia per il personale richiamato dal bacino, sia per il miglioramento delle competenze aziendali;
-esiste una situazione molto critica dovuta sia a dei ritardi di pagamento accumulati da parte della Regione Campania sulle prestazioni relative alle commesse di fornitura dei 9+12 elettrotreni tipo Alfa-2 e Alfa-3, sia per il mancato perfezionamento degli accordi di riprogrammazione delle consegne relative a queste forniture.
Il piano investimenti per questo sito prevede, al momento e con le commesse in portafoglio, interventi fino a 3 milioni d euro nel prossimo biennio.

TITO
la situazione è complicata, si stima tra il 2016 e il 2017 un carico di lavoro acquisito ed in acquisizione pari a cica 110.000 ore complessive di produzione che sarà ripartito in modo diverso tra i due anni in relazione allo sviluppo dei negoziati con EAV per la riprogrammazione delle commesse sugli elettrotreni a due casse monopiano. Sono stati ipotizzati due scenari alternativi. Il piano investimenti per questo sito prevede, al momento e con le commesse in portafoglio, interventi fino a 0,5 milioni di euro nel prossimo biennio.

SPELLO
Per questo sito, che diventerà il sito di riferimento per il rilancio della Business Unit Service, è previsto un carico di lavoro acquisito ed in acquisizione per il biennio 2016-2017 pari a circa 120.000 ore corrispondente ad una forza lavoro media di circa 20 risorse nel 2016 e circa 30 nel 2017.
Si stanno facendo accordi incrociati con altri partner per aumentare le chance di acquisizione di nuovo carico di lavoro.
Il piano investimenti per questo sito prevede, al momento e con le commesse in portafoglio, interventi fino a 0,4 milioni di euro nel prossimo biennio.

CANTIERI
Anche qui la situazione è complessa; possono essere identificate due macro aree:
1. product support, che costituisce un costo per l’azienda, e che si sviluppa per il periodo di durata della garanzia dei prodotti venduti;
2. service: costituisce il business vero e proprio in quanto servizio venduto ai clienti dopo la scadenza del periodo di garanzia.
Il fabbisogno medio prevede un carico di lavoro acquisito ed in acquisizione per il biennio 2016-2017 pari a circa 60.000 ore corrispondente a circa 16 unità medie rispetto alle 4 attuali (Oslo, Roma, Catania, Milano ed atri cantieri).

MILANO
Sono stati identificate le piattaforme prodotto, treno completo e/o componenti, su cui investire: per i prodotti di classe A (sui quali l’azienda investe a sbalzo per il futuro) si prevedono circa 135.000 ore di progettazione tra il 2016 e il 2017 con un fabbisogno di circa 32 risorse medie rispetto alle attuali 21;
Il piano investimenti per questo sito prevede, al momento e con le commesse in portafoglio, interventi fino a 1 milione di euro nel prossimo biennio. 
• Esistono prospettive commerciali sia in Italia, sia all’estero e nella fattispecie nei seguenti paesi: Belgio, Polonia, Svezia Romania – paesi EU – e India, Iran, Egitto, Marocco, Sudafrica;
• In Italia la situazione del mercato delle forniture di materiale rotabile ferroviario è particolarmente complicata a seguito della gara bandita da Trenitalia S.p.A per l’acquisizione, tramite accordo quadro, fino a 500 treni per traffico regionale, del tipo elettrico e diesel ad unità multipla, doppio e singolo piano. Questa fornitura, che saturerà la quasi totalità del fabbisogno nazionale di treni regionali per il prossimo decennio, potrebbe essere aggiudicata anche ad impresa straniera, con forti e negative ripercussioni sul carico di lavoro dei costruttori Italiani di taglia media, tra cui TFA e, quindi, anche sui relativi livelli occupazionali.
• Le gare in Egitto e Iran sono a uno stadio avanzato di negoziazione; le stesse prevedono significative ricadute industriali in Italia (fino all’85% del valore sviluppato sul territorio nazionale).

Al termine dell’intervento dell’Ing. Serpi sono intervenute le OOSS: 
• hanno dichiarato che il “Bacino Firema” rimane un punto nodale e che il rientro dei lavoratori dovrà avvenire in tempi rapidi e a tempo indeterminato, ma il fatto che ci siano dei contratti a tempo determinato è riconosciuto dalle OOSS come un iniziale segnale positivo;
• hanno ricordato al MiSE l’impegno preso per tentare di ricollocare i lavoratori del Bacino Firema;
• hanno chiesto che gli investimenti vengano analizzati in relazione agli impegni che erano stati presi;
• hanno dichiarato soddisfazione per l’inserimento in azienda di manager provenienti dal settore;
• hanno ricordato che le relazioni sindacali sono importanti e vanno gestite nel modo corretto fornendo informazioni su tutti gli stabilimenti attraverso incontri con cadenza regolare;
• hanno chiesto di ricevere l’organigramma aziendale aggiornato;
• hanno ricordato l’importanza di sbloccare la cassa integrazione per il Bacino Firema;
• hanno chiesto chiarimenti in merito il modo in cui le persone ancora nel Bacino saranno reinserite in azienda;
• hanno chiesto che venga chiarito il futuro del sito di Milano;
• hanno lamentato alcune problematiche esistenti con la Firema in A.S. in merito ad alcune spettanze.

La Regione Lombardia ha dichiarato che è interessata ad acquisire direttamente dall'azienda - che ne dà disponibilità - un maggiore dettaglio relativamente al sito milanese, al piano di investimenti e alle prospettive occupazionali, per valutare eventuali modalità di intervento coordinate a sostegno della competitività e del capitale umano.

 La Regione Campania ha dato la propria disponibilità ad accompagnare l’azienda supportandone ove possibile le politiche di investimento e riguardo ai ritardi nei pagamenti ha dichiarato che saranno fatte tutte le verifiche necessarie per velocizzarli.

Il Professor Ernesto Stajano ha segnalato i ritardi legati alla cassa integrazione e chiesto che si possa sanare quanto prima la situazione.

Il Dott. Castano
• ha chiesto che eventuali problematiche con l’Amministrazione Straordinaria legate al passato vengano risolte direttamente con la procedura presentando al Prof. Stajano per iscritto un elenco delle questione pendenti;
• ha esortato la Società a recuperare eventuali ritardi nelle relazioni industriali dato che esse sono fondamentali;
• ha auspicato che eventuali ritardi nei pagamenti vengano risolti a breve;
• ha confermato che, a seguito della verifica fatta con Ministero del Lavoro, il decreto per la cassa integrazione del bacino sarà emesso a breve;
• ha garantito che il Ministero non ha dimenticato gli impegni presi e che nei prossimi due o tre mesi sarà fatta una verifica per definire i nuovi passi da intraprendere;
• ha affermato che il quadro emerso è abbastanza confortante anche se con alcune incertezze, che le prospettive sono positive e che il Ministero continuerà a seguire da vicino e con attenzione le vicende aziendali;
• ha dato appuntamento verso la fine di aprile - primi di maggio dato che a quell’epoca la situazione per quanto riguarda le gare e il riassorbimento dal Bacino sarà più chiara.


L’Ing. Serpi ha infine replicato alle questioni poste dalle OOSS:
-confermando che esiste un piano di riassorbimento del bacino che si realizzerà anche in funzione dello sviluppo e della finalizzazione dei negoziati sulla nuova programmazione attesa per le due commesse EAV relative alla costruzione di 9+12 elettrotreni (incluso lo sblocco dei pagamenti ad oggi dovuti); 
-ha ricordato che la TFA è ripartita dopo un periodo di grosse difficoltà di Firema AS in maniera positiva acquisendo, tra le altre cose, un contratto per 6 treni da 4 casse lo scorso dicembre 2015;
-è necessario prima consolidare i 340 lavoratori assunti in TFA per poi occuparsi anche del Bacino Firema in accordo a quanto concordato nel mesi di luglio 2015: 
-il centro di Ricerca e Sviluppo di Milano diventerà un centro di eccellenza per la progettazione e TFA non intende delocalizzare all’estero le attività di progettazione ma intende invece rafforzare il sito di Milano ance attraverso sinergie con paesi terzi.