L'assessore all'Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano ha incontrato questa mattina a Roma il sottosegretario con delega ai Rifiuti Tullio Fanelli ed il direttore generale del ministero dell'Ambiente Maurizio Pernice per sottoporre ad essi l'appello dei Comuni campani, a partire da Napoli, dei presidenti delle Province di Napoli e Caserta e delle parti sociali per l'istituzione di un tavolo tecnico nazionale sulle questioni relative alle criticità dei rifiuti.
“La Regione, pur non avendo competenza sui Consorzi, che, come è noto, fanno capo agli enti locali, si è fatta carico di sottoporre al Governo la necessità di istituire il tavolo, ricevendo una risposta positiva: il sottosegretario – ha dichiarato l'assessore Giovanni Romano al termine dell'incontro – ha dato il via libera all'istituzione della cabina di regia che si insedierà entro i primi 15 giorni di settembre presso il Ministero dell'Ambiente.
“Il tavolo – ha aggiunto l'assessore regionale - dovrà elaborare le soluzioni possibili per i lavoratori dei Consorzi di Bacino ed in particolare del Consorzio Unico Napoli - Caserta sia per le spettanze arretrate che per il mantenimento del posto di lavoro. A tal proposito il tavolo avrà anche il compito di accompagnare la Regione nel processo di riordino del sistema che porterà ad una nuova legge regionale che dovrà tener conto delle evoluzioni normative nazionali che hanno interessato di recente i servizi pubblici locali e le funzioni delle Province.”
L'assessore ha anche anticipato la richiesta avanzata dalla Regione al ministro Corrado Clini di un aiuto per risolvere il problema dei crediti vantati dai Consorzi nei confronti dell'Unità tecnico-amministrativa della Protezione civile.
"Esprimo un sincero ringraziamento - ha concluso Giovanni Romano - al sottosegretario Fanelli e al direttore generale Pernice per la grande disponibilità e la serietà con cui hanno accolto le nostre richieste. Con la buona volontà e la responsabile partecipazione dei vari soggetti chiamati al tavolo riusciremo a superare le criticità che preoccupano gli operatori e i lavoratori del ciclo.”