Il Commissariato regionale alla Sanità, d’intesa con l’Asl di Salerno, ha deciso di accelerare il processo di riconversione dell’ospedale di Scafati in struttura per la riabilitazione e l’assistenza ad anziani cronici e disabili, previsto entro il 2012 dal decreto commissariale di riordino della rete ospedaliera.
La decisione è stata assunta anche a seguito delle ispezioni effettuate dal Ministero della Salute e dalla Regione Campania, dopo la tragica vicenda della scomparsa della giovane Maria Rosaria e dei due gemellini.
La Regione procederà nei prossimi giorni a dare indicazioni alle Asl, a stralcio dei piani attuativi della rete ospedaliera, per disattivare i punti nascita con ridotto livello di attività e/o potenzialmente a rischio, al fine di garantire al meglio la sicurezza dei cittadini, aldilà delle responsabilità che potrebbero emergere dalle indagini in corso.
La riconversione dell’ospedale di Scafati consentirà di finalizzare i fondi disponibili per investimenti utili a qualificare in modo ottimale l’attuale struttura e per proseguire nel percorso di specializzazione e di eccellenza dei reparti a disposizione negli ospedali di Sarno e Nocera, cui afferiranno gli acuti dell’agro Nocerino – Sarnese.
“Le ispezioni del Ministero e della Regione – dichiara il Ministro della Salute, professor Ferruccio Fazio - hanno messo in luce carenze organizzative circa le procedure ed i tempi d’intervento, non apparsi adeguati a garantire il livello di intensità di assistenza richiesto. Il reparto di ostetricia non risulta praticare il numero di parti minimo, sufficiente a garantire la qualità degli interventi a tutela delle madri e dei neonati: il numero di parti praticato è infatti largamente al di sotto della soglia minima prevista dall’intesa Stato-Regioni del dicembre scorso. Opportuna appare dunque la decisione di accelerare la riconversione dell’Ospedale di Scafati"