Per dare una immediata risposta alla crisi del settore termale che investe la Campania è stata chiesta una commissione nazionale ad hoc. Il termalismo regionale, infatti, attraversa una situazione di grave precarietà nel quadro della più ampia situazione di difficoltà del comparto a livello nazionale.
La proposta è stata avanzata dal presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, insieme al presidente di Federterme/Confindustria Costanzo Jannotti Pecci.
Caldoro e Jannotti Pecci hanno convenuto di inviare al presidente del Consiglio Enrico Letta una richiesta di attivazione urgente di una commissione composta da Governo, Regioni e rappresentanza delle imprese.
La commissione dovrà individuare le più idonee misure di sostegno per favorire l’uscita dalla crisi dell’industria termale nazionale che, con l’indotto, dà lavoro a quasi 70 mila persone in 180 località del Paese.
Numerosi, infatti, sono i sistemi territoriali coinvolti – alcuni dei più significativi in Campania – con rischi elevati anche per le famiglie, conseguenti alla perdita di posti di lavoro che, negli ultimi tre anni, ha ampiamente superato il 10 per cento.
Nel corso dell’incontro è stata concordata la necessità di interventi strutturali che, per qualità e dimensioni, vanno oltre le competenze della Regione.