02/06/2012 - Sorprendono le dichiarazioni del consigliere regionale Amato e dellassessore DAngelo che parlano senza conoscere i fatti.
Così lassessore alla Protezione civile della Regione Campania Edoardo Cosenza.
Innanzitutto dice- si ricorda che in Campania sono presenti sin dallaprile 2011, e cioè da più di un anno, circa 2mila 200 migranti, in base al piano nazionale di ripartizione del ministero dellInterno. Grazie allorganizzazione messa in campo dalla Protezione civile regionale, limportante collaborazione con Prefettura, Questura ed organizzazioni sindacali, sono stati sempre risolti tutti i problemi sanitari, sociali e di adattamento di migranti.
Le notizie relative ai richiedenti asilo politico che erano ospitati in un hotel di Ottaviano sono prive di ogni fondamento. Si tratta di un gruppo di 65 nord africani inizialmente ospitati presso residenze a Mercato San Severino, analoghi a quelli nei quali vivono anche studenti dellUniversità di Fisciano. Dopo una serie di azioni violente da parte loro abbiamo dovuto spostarli in un albergo di Ottaviano. Anche qui si sono ripetute azioni di violenza contro il proprietario e più volte sono intervenute le forze dellordine. A quel punto, la Protezione civile aggiunge Edoardo Cosenza - è intervenuta nuovamente e un gruppo è stata trasferito da alcuni giorni in provincia di Benevento, senza problemi.
Per le rimanenti famiglie, si era trovata una adeguata soluzione abitativa, in provincia di Avellino. In collaborazione con il prefetto de Martino e la questura di Napoli e con il consenso dei migranti era stato organizzato il trasferimento. Arrivati sul posto, si sono rifiutati di scendere dallautobus, di fatto sequestrando mezzo e autista ed usando anche donne e neonati come scudo. A questo punto poiché non intendono seguire le regole dellaccoglienza, devono necessariamente uscire dal programma. Ricordo poi allassessore DAngelo che quando ha sollevato problemi, immediatamente il prefetto De Martino ha convocato un tavolo al quale ha partecipato ed i problemi sono sempre stati risolti. Proprio non si comprende il motivo di una tanto sterile e non costruttiva posizione.
E molto pericoloso appoggiare le frange più estreme dei migranti che potrebbero oscurare la grande capacità di adattamento e civiltà delle altre migliaia presenti, conclude Cosenza.