12/06/2012 - "L'allarme lanciato da Legambiente è privo di ogni fondamento." Così l'assessore all'ambiente della Regione Campania Giovanni Romano.
"L'Associazione ambientalista, questa volta, ha preso un abbaglio. La Direttiva tecnica in questione non contiene alcuna deroga generale e permanente alle norme del Codice dell'Ambiente, ma solo deroghe temporanee finalizzate esclusivamente ad avviare un depuratore nuovo o a riavviarne uno già attivo il cui processo depurativo sia stato bloccato per ragioni tecniche.
Prevalentemente, ci si riferisce ad impianti biologici che, per funzionare a regime, hanno bisogno di innescare il processo depurativo. Ad esempio, senza la Direttiva tecnica in questione (che non è una legge) non avremmo potuto avviare il depuratore di Gasto, che tratterà le acque di Capri. Abbiamo regolamentato, ammettendo delle deroghe, solo questi due momenti fondamentali per la vita dei depuratori: il loro avvio e il loro riavvio dopo un fermo. Una Direttiva indispensabile vigente in numerose altre Regioni e di cui la Campania era priva. Pur nel rispetto dell'azione di Legambiente avremmo preferito, in questa occasione, una maggiore attenzione al contenuto del documento tecnico evitando di indulgere nel sensazionalismo", conclude Romano.