"In merito alla nostra proposta sull'occupazione in Campania sono state fatte pertinenti osservazioni da parte di diversi commentatori, che sono presenti alla nostra attenzione, consapevoli che occorre muoversi in un contesto legislativo condiviso.
L'idea da cui partiamo è quella di promuovere una formazione professionale mirata, nell'ambito delle competenze e delle responsabilità della Regione. La possibilità è quella di mettere in campo un fondo di garanzia triennale per formare le figure professionali necessarie alle pubbliche amministrazioni per coprire i posti necessari sulla base dei vuoti nelle piante organiche riscontrati dalla ricognizione effettuata, offrendo tempi congrui per prendere definitivamente in carico il nuovo personale.
Ogni azione sarà di evidenza pubblica, ispirata al massimo rigore e trasparenza. Metteremo a punto questa ipotesi entro il mese di aprile. E' una sfida concreta, ed è solo un capitolo che riguarderà la platea di non occupati scolarizzati e laureati ma non sarà chiuso alle fasce non scolarizzate. Rimane fermo nel nostro convincimento che aree di povertà estrema richiedono altri interventi di carattere nazionale e sociale. Ma non possiamo rimanere a contemplare nell'impotenza della politica il fiume di giovani costretti ad andare via dalla Campania per trovare lavoro.
Siamo pronti quindi a entrare nel merito della proposta, definendone nel merito i contenuti. Andremo avanti con decisione e concretezza su tutti i fronti del lavoro, che resta la priorità della nostra amministrazione. Come nella Sanità. A metà della prossima settimana firmeremo gli accordi con il comparto della sanità privata. Con cliniche e centri di riabilitazione finalmente ci saranno intese biennali proposti dalle singole Asl".