13/06/2018 - È stato presentato questa mattina a Napoli, presso Villa Pignatelli, il Piano per il Lavoro nel settore pubblico della Regione Campania. Il progetto prevede, nell’arco di due anni, l’immissione negli enti locali della Campania di circa 10mila unità lavorative a tempo indeterminato attraverso un percorso di reclutamento, formazione e 10 mesi di tirocinio retribuito.
È stato spiegato il percorso di master plan istituzionale che attraverso l’accordo tra gli enti locali e la Regione Campania, la ricognizione dei fabbisogni e il percorso selettivo-formativo, porterà all’assunzione di giovani laureati, in modo da svecchiare e riqualificare una pubblica amministrazione della Campania dove l’età media oggi è di 56 anni.
L’operazione è sostenuta dal punto di vista normativo e finanziario grazie alle risorse del PO FSE Campania 2014/20, il FESR e il PON Governance, complessivamente circa 104 milioni di euro (100 milioni per i 10000 tirocini retribuiti a 1000 euro mensili e 4 milioni per le prove selettive) e grazie allo sblocco del turn over nel settore della pubblica amministrazione a partire dai prossimi mesi. Si stima, infatti, che in Campania per effetto dei pensionamenti, le pubbliche amministrazioni perderanno dalle 8mila alle 13mila unità nei prossimi 24 mesi, lasciando molti vuoti di pianta organica.
La mattinata si è conclusa con la sottoscrizione del memorandum tra i sei Governatori delle Regioni del Mezzogiorno - Campania, Basilicata, Calabria, Molise, Puglia e Sicilia (per la Puglia era presente l’assessore al Lavoro Sebastiano Leo), avente come titolo “Rilancio per il Lavoro Pubblico nel Mezzogiorno” che punta sostanzialmente a replicare il modello-Campania in tema di lavoro pubblico per tutte le Regioni del Sud.