20/06/2018 - Il 2017 è stato un anno particolarmente impegnativo per la Regione Campania per il numero di incendi e di ettari bruciati; da dieci anni non si vedevano eventi di tale portata interessare la nostra regione, determinando così uno straordinario impegno dei dispositivi di spegnimento e del sistema regionale di Protezione Civile.
A partire dallo scorso ottobre è stata condotta un’assidua attività per la definizione del modello operativo per l’attività di contrasto al fenomeno dell’incendio boschivo fino alla approvazione del Piano Antincendio Boschivo per il triennio 2018/2020, nonché alla sottoscrizione delle convenzioni. Il modello operativo per il contrasto al fenomeno in particolare è stato condiviso con i Parchi Nazionali, i Parchi Regionali, Comunità Montane, le Prefetture, I VVFF.
1. RISORSE STANZIATE
il quadro delle risorse per complessivi 28 milioni 520mila euro
2. NUMERO DEL PERSONALE IMPIEGATO
3. MEZZI DISPONIBILI
4. ATTIVITA’ DI EMERGENZA PERIODO DI MASSIMA ALLERTA
Periodo di massima allerta 15 giugno - 30 settembre
Persone coinvolte nella attività: Sindaco, DOS Direttore delle Operazioni di Spegnimento, Sala Operativa Regionale di Protezione Civile, sala Operativa Provinciale, VVFF, Comunità Montane, CC Forestali.
SISTEMA DI ALLERTA
Numero Sala operativa regionale 800.232525 (qualunque comunicazione da parte delle istituzioni/cittadini)
Numeri utili
CHI FA COSA
Lo schema per il modello operativo prevede che:
il Sindaco valuta e richiede il concorso delle istituzioni operative; assume il coordinamento degli interventi
IL DOS regionale valuta le operazioni da attuare e comunica alla Sala Operativa Provinciale SOUPP
La Sala Operativa Regionale e Provinciale informa il Prefetto, coordinando le attività di contrasto al fuoco con le squadre dei VVF e alle squadre di volontariato .
La Sala Operativa Regionale coordina tutte le attività tra tutti i soggetti coinvolti. (SMA- Centri Delegati di Comunità Montane- Volontariato etc. )
La Sala operativa regionale di protezione civile (SORU) è attiva 24 H /24
Le Sale operative provinciali (SOPI) sono attive 12 H/24
Il funzionamento in dettaglio: Le sale operative provinciali sono operative 12/24, se vi sono attività di presidio in atto subentra la Sala operativa Regionale, se vi sono attività operative continuano la loro funzione di coordinamento in ambito provinciale. La Sala operativa regionale opera in h 24 sostituendo le Sale Provinciali nelle attività di presidio notturno e assicurando comunque la risposta del Sistema Regionale a qualsiasi chiamata nell'arco delle 24 ore, attivando se è il caso i reperibili provinciali.
SOGGETTI COINVOLTI E COORDINATI DA REGIONE CAMPANIA
CONVENZIONI IN ESSERE
ATTIVITÀ DI PREVENZIONE PER L’ANNO 2018 - 10 MILIONI DI EURO
INTERVENTI PER LE 5 PROVINCE - 87 INTERVENTI PER OLTRE 50 COMUNI
A valere su fondi POC per un complessivo di 10 Milioni di euro, nel periodo di “non massima pericolosità” e per tutto l’anno 2018. In linea con gli indirizzi strategici e di programmazione, Regione Campania, per l’anno 2018, ha pianificato una serie di interventi di prevenzione al contrasto del fenomeno degli incendi boschivi che hanno come obiettivo il ripristino di aree boschive percorse dal fuoco e la mitigazione del rischio di incendio nelle aree ad alta esposizione.
Si tratta di interventi di ripristino delle aree percorse dal fuoco che vengono eseguiti privilegiando le tecniche che valutano prioritariamente criteri ecologici e di selvicoltura naturalistica nella ricostituzione della vegetazione mentre per quanto concerne le attività di prevenzione e mitigazione dei rischi naturali, eseguite nelle aree forestali a maggior rischio, si tratta di interventi di diradamento del bosco ed interventi fitosanitari; sentieri utili per l’attività AIB; manutenzione viali tagliafuoco esistenti; creazione ex – novo di viali o fasce tagliafuoco.
Sono stati calendarizzati interventi per tutto l’anno. Il calendario sarà consultabile sul sito di Regione Campania. I comuni oggetto di intervento sono stati individuati sulla base dei dati statistici relativi agli anni precedenti (aree maggiormente percorse dal fuoco) sulla base della condivisione dei dati con i CC Forestali. Dopo il 30 Settembre verranno prese in considerazione eventuali nuove aree che potrebbero essere state oggetto di incendio.
Sono così suddivisi per province: