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Armida Filippelli

Nomine:

Formazione Professionale

Sede: Via Santa Lucia, 81 - 80132 Napoli
Coordinatore segreteria: Antonella Ciaramella - 081.7966118
Telefono segreteria: 081.7966449 - 2289
Mail segreteria: assessorato.formazione@regione.campania.it
Mailassessore.filippelli@regione.campania.it
Pec: assessorato.formazione@pec.regione.campania.it

Armida Filippelli

Nasce a Guardia Sanframondi (BN) l’8 settembre 1950. Diploma di maturità classica, ha conseguito la laurea in Filosofia nel 1972 presso l'Università Federico II di Napoli e il diploma universitario in “Restauro e Conservazione integrata dei Beni Culturali” all'Istituto Universitario "S. Orsola Benincasa" di Napoli.

Ha vinto il concorso nazionale a cattedre in Scienze Umane, Storia e in materie letterarie.

Ha proseguito il suo impegno nella scuola, vincendo il concorso a Preside S.M.S. nel 1985.

Da dirigente scolastico ha diretto dapprima l’Istituto Comprensivo Statale XI Circolo Didattico SMS Paisiello Scura di Napoli e successivamente l’Istituto Tecnico Commerciale F. Galiani di Napoli e il Liceo Classico G. Garibaldi di Napoli, rendendosi promotrice di moltissimi progetti volti alla legalità e diventando un punto di riferimento autorevole per le sue battaglie contro la dispersione scolastica nei quartieri maggiormente esposti alla povertà educativa. Esempio di quei presidi coraggiosi che si cimentarono con progetti di inclusione per cambiare concretamente la vita di alunni considerati sino ad allora difficili e a rischio.

Non a caso la commissione Cultura della Camera dei deputati, allora presieduta da Nando Dalla Chiesa, nel 1999 decise di tenere un audit alla Paisiello Scura come esempio educativo.

Il libro “La scuola di via Pasquale Scura: appassionato elogio dell'istruzione pubblica in Italia" (Filema) nasce proprio da quell’esperienza, testimoniando vite concrete e attività di una scuola che era, a Napoli, baluardo dello Stato e simbolo della "rinascita" della città. A far visita a quella scuola diretta da Armida Filippelli, per visionare l’esperienza educativa in atto, negli anni, sono stati anche una commissione dell’OCSE, il Ministro Livia Turco e il Ministro Tullio De Mauro.

Proprio la sua esperienza in scuole di trincea le fa rafforzare la convinzione che la scuola pubblica, nella sua missione, debba partire dal contesto in cui opera e affrontare il disagio ambientale, oltre che porsi l’obiettivo didattico e pedagogico. Per questo ha organizzato e diretto corsi di formazione rivolti ai genitori ed in particolar modo alle madri dei quartieri spagnoli.

Ha diretto e coordinato i progetti SPORA e CHANCE di Maestri di Strada Onlus, ideati per la lotta alla dispersione scolastica. Ancora oggi la metodologia dei Maestri di strada è uno strumento per affrontare i problemi degli adolescenti, conosciuta e ripresa in tutta Europa.

Ha diretto i progetti OFIS destinati ai ragazzi che avevano avuto la “messa in prova”.

Ha inoltre fatto parte del comitato scientifico del progetto “"Patto per Napoli sicura" voluto dal Ministro Giuliano Amato.

È stata Presidente del CTS del progetto "Scuola come impresa sociale di comunità".

Ha poi organizzato un corso di formazione regionale per Operatori Socio Sanitari.

Ha organizzato e diretto innumerevoli corsi di formazione e di abilitazione professionale.

Da Dirigente scolastica, proprio per contrastare la dispersione scolastica, Filippelli si è mossa con l’idea che la scuola dovrebbe sviluppare le abilità lavorative dei giovani fin da piccoli perché, se la maggioranza dei giovani vuole studiare, altri vogliono imparare un mestiere e guadagnare il prima possibile e, se non si dà una risposta concreta anche al secondo gruppo, finiscono per abbandonare. Per questo è stata promotrice di molti convegni internazionali sulla povertà educativa e l'inclusione sociale per riflettere e proporre ad esempio sul sistema duale tedesco, nella convinzione che il sistema regionale può dare un contributo importante sulla formazione per far fare esperienze laboratoriali, anche rivitalizzando botteghe di mestieri antichi e preziosi, che hanno reso Napoli una grande capitale nel passato.

Ha collaborato con molte riviste e quotidiani, a partire dal quotidiano La Repubblica.

È stata assessore alla cultura della III Municipalità di Napoli.

Quando è nato il Partito Democratico è stata nominata tra i “saggi” che hanno contribuito a scrivere lo Statuto Etico.

Dal 2019 è vicesegretario vicario del Partito Democratico della Campania.