Siglato l'accordo di collaborazione tra Regione Campania e Direzione marittima della Campania per il telerilevamento aereo al fine di individuare dall'alto, grazie alle strumentazioni in possesso della piattaforma aerea del Corpo delle Capitanierie di Porto-Guardia Costiera, anomalie e criticità ambientali sia dal punto di vista marino-costiero che litoraneo e fluviale.
Un servizio che trova concreta applicazione anche nell'azione di contrasto al fenomeno dei roghi di rifiuti. Servirà, infatti, ad individuare dall'alto chi sta devastando la cosiddetta terra dei fuochi, anche in flagranza di reato.
L'attività si svolgerà in sinergia con le Procure competenti.
“Siamo certi che tale presenza dello Stato fungerà anche da deterrente contro gli illeciti ambientali”, ha dichiarato Giovanni Romano, assessore all'Ambiente della Regione Campania.
“Entro pochi giorni – ha aggiunto - l’accordo verrà ratificato da Regione e Capitaneria, e saranno definiti nel dettaglio tempi e modi dell’azione sul territorio. Il velivolo utilizzato sarà prevalentemente un Atr42”.
“La soddisfazione del Corpo – ha dichiarato l’ammiraglio Antonio Basile, direttore marittimo della Campania - va aldilà degli aspetti economici: siamo particolarmente orgogliosi di poter dare un contributo concreto al contrasto dell’eco-criminalità che continua a devastare il territorio regionale, provocando gravi rischi alla salute dei cittadini. L’attività di monitoraggio aereo consentirà di raccogliere una serie di dati che poi saranno decodificati ed elaborati per restituire la fotografia esatta di eventuali anomalie riscontrate. Supportiamo così l’azione di contrasto ai crimini ambientali”, conclude Basile.