13/12/2017 - Gli Stati membri devono affrontare sfide comuni legate all'aumento delle malattie croniche, alla presenza di risorse umane e finanziarie limitate per garantire la sostenibilità dei loro sistemi sanitari e per soddisfare le crescenti esigenze legate all'invecchiamento della popolazione, così come sfide comuni legate alle minacce sanitarie transfrontaliere.
Il Consiglio ha sottolineato in diverse occasioni come, in risposta a queste sfide legate alla sostenibilità dei sistemi sanitari, è importante considerare approcci e modelli di assistenza sanitaria innovativi, allontanandosi da quelli centrati sulle cure primarie per indirizzarsi verso un’assistenza integrata, il rafforzamento della promozione della salute e delle malattie, l’utilizzo di strumenti di medicina personalizzata.
Nel documento il Consiglio ha posto l’enfasi, in particolare, sulla necessità di:
- Adattare sempre di più i sistemi sanitari alle esigenze dei cittadini
- Incoraggiare la partecipazione attiva di tutti gli attori coinvolti, sia pazienti che professionisti
- Rendere gli strumenti e i sistemi sanitari più accessibili nel rispetto delle norme vigenti e migliorare quest’ultime dove necessario
- Far si che le informazioni siano condivise tra i professionisti del settore
- Garantire un’assistenza sanitaria transfrontaliera attraverso lo scambio di informazioni e la condivisione di infrastrutture
- Trasformare il potenziale del settore digitale sanitario in un’opportunità di crescita economica;
- Garantire un’implementazione degli strumenti sanitari e ridurre le disuguaglianze nell’accesso agli strumenti e ai dati a disposizione
- Creare un rapporto di coordinamento e cooperazione degli Stati membri nell’ambito Salute, migliorando le capacità innovative attraverso lo scambio di buone pratiche.
Nell'ambito delle loro strategie e piani d'azione nazionali relativi alla Salute digitale il Consiglio invita gli Stati a:
- Garantire ai cittadini di accedere e utilizzare i propri dati sanitari nel rispetto dei principi del Regolamento europeo per la Protezione dei dati
- Attuare azioni per migliorare la comparabilità, l'accuratezza e l'affidabilità dei dati sanitari e per migliorare le competenze digitali dei cittadini e degli operatori sanitari, anche attraverso l'offerta di formazione
- Revisionare, se opportuno, le legislazioni nazionali e amministrative esistenti per abbattere gli ostacoli allo scambio dei dati e garantire un quadro legislativo e di governance convergente a livello europeo, attraverso una collaborazione regionale e bilaterale o multilaterale tra Stati
Infine invita sia gli Stati che la Commissione a continuare a:
- Lavorare insieme nel quadro della rete eHealth, con l'obiettivo di raggiungere sistemi di informazione sanitaria interoperabili
- Proseguire e snellire ulteriormente il lavoro esistente sugli standard della sanità elettronica e l'interoperabilità
- Promuovere l'uso di strutture dati comuni, sistemi di codifica e terminologie;
- Rafforzare le azioni per migliorare la sicurezza dei dati, promuovendo lo sviluppo e l'uso della privacy
- Continuare gli sforzi per attuare con successo il servizio digitale europeo per l'e-Health, basandosi sulle iniziative esistenti nell'ambito della Strategia per il mercato unico digitale, come l’European Cloud Initiative, l’EuroHPC 31 e l’European Open Science Cloud
- Continuare a collaborare su registri e piattaforme sulle malattie rare sull’esempio di Orphanet;
- Migliorare l’utilizzo dei fondi europei e nazionali.
Disponibile in allegato il rapporto integrale (in Inglese).