Su proposta dell’assessore all’Istruzione Caterina Miraglia è stato approvato lo schema di protocollo dì intesa con il MIUR per la realizzazione di progetti di impiego dei beni confiscati alla criminalità organizzata.
Il MIUR ritiene la diffusione della cultura della legalità tra i giovani uno dei propri scopi istituzionali e, a tal fine, promuove numerose iniziative per sensibilizzare gli studenti e sostenerli, soprattutto nelle aree maggiormente a rischio, nella formazione di una personalità critica nei confronti delle logiche criminali. Il Ministero inoltre procede, attraverso la Rete Più scuola meno mafia – costituita il 13 dicembre 2012 – all’individuazione dei beni resi disponibili dalla citata Agenzia Nazionale, al fine di dare attuazione a progetti di rilevante interesse culturale e sociale, elaborati dalle istituzioni scolastiche.
La Regione Campania sostiene la restituzione alla collettività dei beni confiscati alla criminalità organizzata, anche mediante il loro riutilizzo per scopi sociali ed educativi promuovendo, di concerto con le altre Istituzioni, progetti formativi che siano di stimolo alle potenzialità dei giovani per accrescerne le opportunità di sbocco nel mondo del lavoro.
Inoltre, la Regione Campania considera opportuna, per contrastare efficacemente il crimine, la realizzazione di un ponte tra scuola, beni confiscati e lavoro, viste le drammatiche vicende che colpiscono il territorio campano e che rendono la sensibilizzazione alla cultura della legalità azione urgente e prioritaria.