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Regione, importanti modifiche al "piano casa"

La giunta regionale, presieduta dal presidente Stefano Caldoro, ha approvato nella seduta di oggi alcune modifiche sostanziali al Piano Casa.

In particolare, la proposta di legge prevede “Modifiche alla legge regionale del 28 dicembre 2009 n. 19 (contenente le misure per il rilancio economico, la riqualificazione del patrimonio esistente, la prevenzione del rischio sismico e la semplificazione amministrativa ed il regolamento di attuazione della legge regionale n. 16 del 22 dicembre 2004 - Norme sul Governo del Territorio”.

Con le modifiche varate oggi dalla giunta regionale, proposte dagli Assessori all’Urbanistica, Marcello Taglialatela, ed ai Lavori Pubblici, Edoardo Cosenza, si punta a correggere la legge 19/2009 (Piano Casa) che dalla sua entrata in vigore ha avuto soltanto una marginale applicazione sia dai Comuni che dai privati.

In particolare, per migliorare la legge si è ritenuto che occorra semplificare le procedure amministrative in materia urbanistica ed edilizia.

“Manteniamo gli impegni assunti in campagna elettorale - ha dichiarato il presidente Caldoro, che ha preso parte alla conferenza stampa - La Regione, in particolare, interviene sugli aspetti programmatici prevedendo modifiche tecniche al Piano Casa. Puntiamo a semplificare le procedure relative alle parti in cui la legge non ha funzionato”.

“Le modifiche che apportiamo - ha dichiarato l’assessore Taglialatela - rendono attuabile ed attraente la normativa approvata dal Consiglio Regionale nella precedente consiliatura, che non ha raggiunto i risultati per i quali era stata varata. Considerata la disastrosa situazione finanziaria della Regione, abbiamo la necessità di creare condizioni affinché tutti i soggetti operanti sul territorio, istituzionali ed economici, possano utilizzare al meglio lo strumento normativo, in modo tale da far partire investimenti privati e creare sviluppo e occupazione. In particolare, effettuiamo interventi specifici sulla parte della legge che finora non ha funzionato. Presso l’assessorato all’urbanistica, infatti, in questi mesi sono giunte segnalazioni e osservazioni, soprattutto dei Comuni, in cui si evidenziavano difficoltà nell’applicazione delle legge. Per questo motivo, prima che il provvedimento fosse portato all’esame della giunta, abbiamo svolto diverse riunioni con i rappresentanti dell’Anci (Associazione dei Comuni) e dell’Acen (Associazione dei Costruttori), tenendo conto delle loro indicazioni”.

L’assessore ai Lavori Pubblici e Protezione Civile della Regione Campania, Edoardo Cosenza, ha espresso vivo compiacimento per l’approvazione, da parte della Giunta, della modifica alla legge regionale sul Piano Casa. “ La modifica - ha commentato - servirà a rilanciare le attività delle imprese di costruzione del territorio e, al contempo, potrà soddisfare le attese dei cittadini che hanno difficoltà nel reperire alloggi. Esprimo particolare soddisfazione - ha proseguito - per l’inserimento dell'art.11 bis (disposizioni per la delocalizzazione di immobili da aree a rischio idrogeologico molto elevato) che ho fortemente sostenuto ed è stato pienamente condiviso dall'assessore Tagliatatela. Per la prima volta in Italia - ha spiegato l’assessore Cosenza, che ha anche la delega alla Difesa del Suolo - si fornisce un chiaro strumento per delocalizzare le abitazioni sorte in aree soggette al rischio di frane improvvise e crolli di ammassi rocciosi. I cittadini potranno finalmente costruire abitazioni in luoghi sicuri, abbattendo contemporaneamente gli edifici in aree a rischio, senza peraltro che venga favorito chi ha recentemente effettuato abusi edilizi. Lo strumento legislativo - ha concluso l’assessore Cosenza - è semplice ed è a costo zero per la Regione Campania che, come noto, è caratterizzata da un territorio ad elevato rischio idrogeologico”.